Piccoli passi per costruire un sito web

Scritto da Giorgio Carrozzini

Costruire un sito a piccoli passiCome si costruisce un sito web quali sono  i passi che normalmente si fanno per arivare ad ottenere un sito fatto "ad arte"?

Preparazione e briefing del progetto web

La prima fase di lavoro è la preparazione del progetto.

Ogni progetto necessita di una adeguata analisi di tutto il lavoro da svolgere.

Nel proprio Personal Computer aprire una “nuova cartella” con il titolo del progetto.

All'interno di questa cartella andranno preparate le seguenti sotto-cartelle:

  • Knowledge Base;
  • Elementi e Materiali Grafici;
    • Fotografie
    • Logo
    • Template e vesti grafiche
    • Pulsanti e icone

All'interno della Cartella Knowledge Base andranno inseriti importanti materiali e documenti di breafing.

  • Definizione degli obiettivi (commerciali, formativi, educativi, ecc...) del sito web;
  • Il testo riassuntivo del brainstormig conoscitivo;
  • Il testo per la definizione dei contenuti del sito;
  • Il testo per la definizione della struttura delle informazioni;
  • Il testo per la definizione della struttura navigazionale del sito;
  • Il testo per la definizione dello stile grafico del sito;
  • Eventuali testi per la definizione dei mezzi tecnologici da utilizzare.

Ognuno di questi documenti è in ordine di elenco rappresenta anche una delle tappe lavorative che devono portare alla definizione degli elementi di progetto.

Definizione degli obiettivi e dei contenuti del sito web

Prima addirittura della definizione dei contenuti è essenziale stabilire gli obiettivi di un sito.

Per quale motivo lo stiamo costruendo? Stiamo perseguendo un risultato economico? O un obiettivo più astratto come quello (per esempio) della divulgazione artistica o educativa?

La scrittura di un documento che definisca con profondità e dettaglio i nostri obiettivi è essenziale per ricordare sempre dove stiamo andando.

Non va confusa la missione (che può anche essere dichiarata) di un sito con l'obiettivo (che solitamente può anche essere strettamente personale).

L'obbiettivo se economico (ad esempio) inciderà sulle scelte della struttura della navigazione, nella proposta di prodotti e servizi, nella grafica e nella navigabilità e nell'usabilità del sito.

Alla base di un sito deve sempre esserci un obbiettivo ben chiaro anche e soprattutto al webmaster perché a partire da quello sarà possibile indirizzare al meglio lo sfruttamento delle risorse informatiche. Il consulente webmaster è in grado di mediare fra la fredda logica informatica e gli obiettivi di impresa, gli scopi associativi o semplicemente le necessità espressive umane.

Definizione della struttura delle informazioni

Non va confusa la struttura delle informazioni di un sito con l'organizzazione dell'albero navigazionale e di come le informazioni si rendono disponibili all'utente.

Ogni singola informazione presente sul sito (anche la singola parola) può essere  classificata all'interno di una precisa categorie concettuale. L'informatica, ma soprattutto la rete e l'uso sempre più approfondito dell'ipertesto rendono l'organizzazione delle informazioni sempre più complessa.

Si organizzano le informazioni secondo determinati e specifici scopi che possono essere divulgativi, educativi o commerciali.

E' necessario dichiarare la struttura delle informazioni, ovvero come queste informazioni possono essere  classificate, per rendere più semplice la fase di progettazione progetto della struttura di navigazione del sito.

Per arrivare alla definizione corretta della struttura delle informazioni e della loro classificazione (sistematica delle informazioni) è necessario conoscere in modo approfondito il tema, la materia o il prodotto che si intende presentare nel sito.

Spesso il webmaster finisce per essere un conoscitore di numerose materie o prodotti commerciali proprio perché è costretto a capire ed apprendere proprio questa struttura dell'informazione che deve veicolare nel sito.

Il webmaster diventa un creativo perché la contaminazione fra discipline, materie, argomenti differenti gli consente una visione ipertestuale e multidisciplinare della conoscenza.

Non basta conoscere la tecnologia o il codice HTML per essere un buon webmaster è necessario avere una formazione classica ad ampio spettro che fornisca la capacità di viaggiare nell'informazione con scioltezza e senza limitazioni.

Definizione della struttura navigazionale del sito

Se in passato, ai primordi del web, era di estrema importanza la struttura del web oggi questo fattore non è più così essenziale ai fini del raggiungimento di obiettivi economici e commerciali.

Nonostante tutto per quei siti che devono veicolare una certo numero di informazioni ogni pagina deve essere raggiungibile con passaggi (click) non troppo numerosi e complessi.

La struttura e la disposizione delle pagine di un sito può richiamare diversi tipi di forme:

  • lineare;
  • ad albero;
  • a raggiera.

Una struttura lineare non può certo eccedere nel numero delle pagine anche perché ad ogni passaggio di pagina si presuppone un maggior approfondimento.
Naturalmente l'approfondimento di un argomento non può certo procedere all'infinito dato che la tendenza dell'utente è stancarsi velocemente se questo non trova le informazioni necessarie in breve tempo. Una struttura lineare può essere utile ad esempio per un racconto che abbia un procedere per pagine successive.

Naturalmente la scelta di una struttura anziché un'altra dipende soprattutto dal tipo di contenuto scelto, e questo lo avevamo già detto ma è vero però che una struttura ad albero può risultare piuttosto rigida e difficilmente navigabile questo perché mentre il progettista ha chiaramente presente la distribuzione del contenuto all'interno di questa struttura il navigatore o internauta invece no e con facilità può perdersi perdendo di vista ciò che stava cercando e soprattutto non riuscendo a trovare ciò di cui aveva bisogno con l’effetto istantaneo di farlo fuggire dal sito.
Si dimostra statisticamente che tale utente non tornerà più.

Più semplice è la struttua a raggiera la dove l'Home Page si colloca come pagina centrale ed il resto delle pagine, che raccolgono i vari contenuti, sono distribuiti immaginariamente intorno ciascuna può in alcuni casi avere a sua volta delle pagine figlie.

A facilitare la navigazione concorrono il motore di ricerca interna dei contenuti e la mappa del sito che ricalca in qualche misura la struttura delle pagine ed il loro annidamento.

Motore di ricerca e mappa del sito sono due “gadget” essenziali quando il sito diventa molto grande e difficile da navigare.

Minimalismo: perché realizzare un sito web semplice

Non è una questione di moda o di gusti estetici, un sito web troppo complesso, troppo evoluto, pieno di grafica, pieno di foto e di simboli è il modo peggiore di fare "web".

Perché è meglio realizzare un stio web semplice?

La fruizione di un sito internet è un fenomeno estremamente diverso rispetto alla lettura di un libro, diverso dalla lettura di un rivista e certamente diverso anche dalla visione di un programma televisivo.
Un sito web non deve mai contenere troppe informazioni e, soprattutto, quelle presenti devono essere bene organizzate e facilmente raggiungibili.
Un sito semplice, con poca grafica, con pochi effetti visivi è più attrattivo di un sito stracolmo di informazioni.
Ricordiamo come fu strepitoso il successo del motore di ricerca Google che si presentava con la sua disarmante semplicità. Questa è forse la case history più nota di tutto il web. Non ci sono dubbi un sito web semplice è più efficace. Se poi il sito web è sostenuto da una buona idea sarà un sito web di successo.

Ecco perché costruire un sito web semplice:

  • Perché raggiunge prima l'utente;
  • Veicola un minor numero di messaggi precisi;
  • Un sito web semplice contiene meno “comunicazione” da dover essere decodificata dall'utente finale;
  • Un sito web semplice è tecnicamente più veloce;
  • Un sito web semplice è anche più usabile.

Come webmaster mi sono trovato spesso a contatto con dei clienti che per loro gusto estetico suggerivano l'inserimento nei loro siti web di un gran numero di effetti grafici come slideshow, effetti video, pubblicità lampeggianti, scorrimenti, tasti, banner...
Siti di questo tipo aggrediscono visivamente l'utente rischiando (overflow informativo) di farlo fuggire immediatamente senza essere riusciti a comunicare realmente “cosa quel sito web” può fare per quell'utente.
Se non riusciamo in pochi secondi a comunicare cosa possiamo fare per i nostri utenti/clienti abbiamo fallito il nostro obiettivo.

Un sito semplice ci consente di raggiungere il nostro utente in poche mosse ed in modo efficace.

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